Mangiare come cura per previnire l’obesità e il diabete, a dirlo uno studio portato avanti dall’Adi, l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica e dall’Associazione Medici Diabetologi (Amd) in collaborazione con Slow Food. Le tre si sono unite per trovare la soluzione migliore per i due mali. Mangiare sì ma nel modo giusto senza privazioni drastiche ma con moderazione.
Una dieta genuina e equilibrata che includerebbe anche pane e pasta. Secondo lo studio infatti un’introduzione misurata all’interno della dieta quotidiana di entrambe gli alimenti non farebbe altro che bene. Le giuste dosi non farebbero ingrassare ma contribuirebbero a quel senzo di appagamento e sazietà necessario per ogni dieta. La stessa cosa vale per i dolci per la frutta e anche per il vino. Basta solo un po’ di buon senso per evitare problemi dannosi alla salute.
Lo studio si basa anche su una percentuale elevate del numero di obesi tra i bambini, per l’Adi, l’Adm e Slow food questo è un problema da arginare. L’Italia vanta una percentuale di bambini obesi tale da porla ai primi posti nel paragone con il resto d’Europa. La colpa risiederebbe in alimentazione poco controllata e piena di cibi poco salutari come le merendine. Gli studi sottolineano come l’obesità da bambini genera problemi legati al diabete da adulti. Si parla di diabete di tipo due, per evitare la cosa bisogna mettere in piedi una vera e propria educazione alimentare insegnando quel buon senso utile al fine di evitare entrambe i casi.
Educare quindi a un’alimentazione sana non proibire i dolci pieni di conservanti ma magari sostituirli con qualcosa di più genuino ad esempio con dolci fatti in casa oppure evitare patatine e sostituirle con qualcos’altro. Creare una dieta bilanciata che non faccia ricorso alla proibizione ma solo alla sostituzione.Una fetta di pane e marmellata o un dolce della nonna è molto più gustoso di una merendina comprata al supermercato così come un’insalata condita nel modo giusta e presentata nel modo giusto potrebbe essere molto più interessante di un pacco di patatine. L’intenzione delle tre associazioni è quella di diffondere il più possibile una cultura del gusto per raggiungere l’obiettivo di ridurre i più possibile obesità e diabete. (Marianna Antenucci)
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