giovedì 5 gennaio 2012

Giovani e lavoro: un'idea da "tripla A"

L'idea di indirizzare gli sforzi sullo sviluppo della Dieta Mediterranea Italiana (contratta nel nuovo brand "Dieta Med-Italiana") è un nuovo progetto dell’Istituto Costa (e Repubblica Salentina) che si pone un obiettivo molto ambizioso: fare il necessario affinché gli attuali studenti del 3° anno, una volta terminata la scuola superiore (e non fossero interessati a proseguire gli studi) possano immediatamente trovare un lavoro degno di chiamarsi tale e, soprattutto, trovarlo nella propria terra.

Detto ciò, per avere la certezza di trovare un lavoro, non c’è modo migliore del crearselo con le proprie mani, ossia scegliere un settore potenzialmente valido e immaginarsi un possibile spazio innovativo in cui inserirsi. E’ così che, a partire dai primi giorni di scuola, gli alunni della classe 3B hanno speso del tempo nell’individuare i settori più indicati e, guidati anche dai propri docenti, sono giunti alla conclusione che un futuro possibile nel Salento vede coinvolti principalmente due scenari, il turismo e l’agroalimentare. A questo punto hanno sviluppato un piano assolutamente originale che, a lavorarci bene, potrà inserirsi e coinvolgerli entrambi.

L'idea si basa su un concetto molto semplice: se si riuscisse a far comprendere al resto d’Italia e al resto del mondo che questo territorio (e tutto il meridione) è la culla della Dieta Mediterranea e che i suoi prodotti e la sua cucina tradizionale rappresentano uno dei regimi alimentari più sani ed invidiati che ci siano, allora, con l’incremento dell’interesse generale, si raggiungerebbero due grandi risultati: aumenterebbe la domanda commerciale dei prodotti e aumenterebbero i visitatori ed i turisti interessati a gustare i piatti e ad apprenderne la preparazione. Se questo accadesse, è semplice quindi comprendere come si potrebbe giungere ad una maggiore necessità di mano d’opera e di operatori di intelletto che, tradotto in lingua corrente, significa maggiore occupazione, possibilmente giovanile.

Gli studenti hanno così messo su un progetto che è una nuova sfida, forse ingenua, forse geniale, che opererà in quella che chiamano la “tripla A”, che non è quella decretata dalle agenzie di rating basata sulla solidità finanziaria ma quella che viene fuori dalle iniziali di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente. Nella loro visione, quindi, il futuro lavoro, loro e dei loro coetanei, si esplicherà attraverso:
  1. il rilancio innovativo dell’agricoltura, dell’ittica e dei relativi prodotti; 
  2. la valorizzazione, promozione e commercializzazione in tutto il mondo del regime alimentare della Dieta Mediterranea “italiana”
  3. il rigoroso rispetto dell’ambiente.
La quarta “A”, quella dell’Accoglienza turistica ne sarà una naturale conseguenza.

Nel concreto, il progetto ha un nome identificativo ed un nuovo marchio molto caratteristico che simboleggia salute e alimentazione italiana.

Come è sempre avvenuto negli ultimi anni, Repubblica Salentina ed il Costa cammineranno con le proprie gambe e porteranno avanti la sfida a prescindere da aiuti e contributi esterni, ma mai come questa volta sarebbe importantissimo avere al proprio fianco gli enti amministrativi (camera di commercio, comune, provincia, regione), le istituzioni di categoria (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confindustria,….) e le Aziende del comparto, piccole, medie e grandi, a cui gli studenti chiedono credibilità, collaborazione fattiva e sostegno organizzativo, formativo ed economico.

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