Dopo Gancia e Parmalat, un altro pezzo del made in Italy a tavola finisce in mani straniere. L’azienda Ar Alimentari spa, primo produttore italiano di pomodoro pelati, è stata acquisita dalla società inglese Princes, controllata dal gigante giapponese Mitsubishi.
Il gruppo anglonipponico ha rilevato il 51 per cento di quote di una nuova società nella quale è confluito lo stabilimento pugliese di Borgo Incoronata della ditta italiana. L’azienda Ar è attiva nella produzione di conserve e ha un fatturato di circa 300 milioni di euro.
Solo il 20 per cento delle vendite del gruppo sono realizzate in Italia mentre il giro d'affari all’estero spazia fra il 30 per cento per l'Inghilterra, il 20 per cento per la Germania, il 10 per cento per l'Africa, l'8 per cento per la Francia, con una percentuale minore per la Grecia, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l'Austria e il Sud America.
L’inglese Princes è controllata dalla Mitsubishi Corporation dal 1989 ed ha realizzato da allora ben 22 acquisizioni e fusioni classificandosi tra le società europee con maggiore rapidità di crescita.
“I pomodori pelati sono il simbolo dell'Italia a tavola ma in un solo anno nazionale – ha commentato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini – sono stati ceduti all’estero tre pezzi importanti del Made in Italy alimentare che sta diventando un appetibile terra di conquista per gli stranieri. Un processo favorito dalla crisi di fronte al quale occorre accelerare nella costruzione di una filiera agricola tutta italiana che veda direttamente protagonisti gli agricoltori per garantire quel legame con il territorio che ha consentito ai grandi marchi di raggiungere traguardi prestigiosi”.
Il gruppo anglonipponico ha rilevato il 51 per cento di quote di una nuova società nella quale è confluito lo stabilimento pugliese di Borgo Incoronata della ditta italiana. L’azienda Ar è attiva nella produzione di conserve e ha un fatturato di circa 300 milioni di euro.
Solo il 20 per cento delle vendite del gruppo sono realizzate in Italia mentre il giro d'affari all’estero spazia fra il 30 per cento per l'Inghilterra, il 20 per cento per la Germania, il 10 per cento per l'Africa, l'8 per cento per la Francia, con una percentuale minore per la Grecia, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l'Austria e il Sud America.
L’inglese Princes è controllata dalla Mitsubishi Corporation dal 1989 ed ha realizzato da allora ben 22 acquisizioni e fusioni classificandosi tra le società europee con maggiore rapidità di crescita.
“I pomodori pelati sono il simbolo dell'Italia a tavola ma in un solo anno nazionale – ha commentato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini – sono stati ceduti all’estero tre pezzi importanti del Made in Italy alimentare che sta diventando un appetibile terra di conquista per gli stranieri. Un processo favorito dalla crisi di fronte al quale occorre accelerare nella costruzione di una filiera agricola tutta italiana che veda direttamente protagonisti gli agricoltori per garantire quel legame con il territorio che ha consentito ai grandi marchi di raggiungere traguardi prestigiosi”.
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