La risposta più convincente al boom statunitense della dieta “low-carb” (pochi carboidrati) e alle relative polemiche arriva da Roma e dalla dieta mediterranea. Quella dell’eliminazione dei carboidrati è una mania che ha preso piede tra milioni di americani probabilmente in seguito ad una sorta di reflusso alla guerra, dichiarata oltreoceano, all’obesità. La dieta di Atkins, il guru della dieta “Low-Carb” morto nell’aprile del 2003, di cui anche la morte ha fatto discutere, tendeva sì ad eliminare i carboidrati, ma, implicitamente, sembrava concedere agli americani di poter largheggiare un po’ con i grassi, oltre a puntare in maniera decisa sulle proteine.
Dopo le polemiche scoppiate negli Usa attorno alle diete, non è un caso che sia proprio un’organizzazione no profit statunitense, l’Oldways, a stilare un documento ufficiale, il Consensus Document, che, nell'ambito del convegno 'Healthy Pasta Meals', tenutosi a Roma, promuove a primo della classe il modello mediterraneo su tutti gli altri modelli occidentali di alimentazione.
La dieta mediterranea, a livello internazionale, viene riconosciuta la migliore per i maggiori benefici per la salute. Come si evince dal titolo del convegno, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e dal Ministero della Salute e la collaborazione di autorevoli esperti internazionali, è la pasta, ricca di carboidrati, a costituire l’elemento cardine della dieta ideale.
La pasta e' importante, spiega il comunicato dell'associazione, ''non solo in quanto fonte di carboidrati complessi, ma anche perche' veicolo ideale per gli ingredienti necessari ad un pasto che contribuisca costantemente al mantenimento della salute. Indipendentemente dal contenuto di fibre - continua la nota Oldways - la pasta ha infatti un basso indice glicemico (41). Come risultato, chi consuma pasta gode dei benefici di assorbimento prolungato dei carboidrati, che ha come conseguenza un aumento lento degli zuccheri nel sangue. La pasta è, infatti, prodotta con semola di grano duro che, a differenza della farina di grano tenero, usata di solito per il pane, è assorbita in maniera più lenta dall’organismo.
La pasta gode inoltre dei vantaggi derivanti dagli altri singoli ingredienti che la accompagnano come condimento: olio d’oliva, pomodori e le altre verdure, pesce, tagli di carne magra.
Secondo lo studio percio', chiunque aspiri ad una vita lunga e sana e a prestazioni fisiche e intellettuali elevate, deve sfruttare i principi dei carboidrati a rilascio lento, quelli, per l'appunto, contenuti nella pasta. Ma è solo la pasta ad assurgere a elemento centrale della dieta mediterranea: frutta, verdura e legumi, anch'essi ricchi di carboidrati, accompagnati da un filo d'olio extravergine d'oliva e vino con moderazione, se consumati quotidianamente e nelle giuste dosi, apportano all'organismo grandi benefici.
Un convegno che contribuisce dunque a dissipare la confusione che si è fatta attorno alla pasta ed ai carboidrati in genere, in relazione alle polemiche sul modo migliore per perdere peso. E’ emersa, infatti, la conferma dei rischi per la salute delle diete a basso contenuto di carboidrati e con un’alta percentuale di grassi e proteine. Il rischio che corre chi si fa prendere dalla mania dell’eliminazione dei carboidrati è che si evitano alimenti che non sono solo quelli preferiti (pasta, pane e pizza) ma che sono il fondamento di una dieta equilibrata.
Un “peso sano” si può ottenere, e soprattutto mantenere, solo con una dieta equilibrata, senza ricorrere a condotte alimentari estreme che comportano sempre rischi per la salute.
La Dieta Med-Italiana, versione italica della dieta mediterranea, è inoltre apportatrice di benefici che accrescono la longevità, migliorano le prestazioni fisiche e cognitive e possono svolgere un ruolo chiave nell'impedire le malattie croniche quali l'obesità, il diabete, la malattia cardiache, coronariche e determinate forme di cancro.
L’aumento del peso non è causato da un alimento in particolare, è causato invece dall’assunzione di un ammontare di calorie superiore a quante ne vengono bruciate. La pasta, se associata ad altri alimenti sani, non provoca l’aumento di peso, mentre le diete High-fat/low-carb sono pericolose, perché comportano rischi per la salute e possono aumentare il rischio di contrarre serie malattie croniche come obesità, diabete, malattia cardiovascolari, Malattia di Alzheimer e certe forme di cancro.
I carboidrati sono essenziali nelle diete sane ed equilibrate. I carboidrati sono la fonte della maggior parte del glucosio presente nel corpo, che è il combustibile fondamentale per l’energia necessaria al cervello, le cellule del sangue, i muscoli e gli altri organi. Senza carboidrati, una dieta non è equilibrata, né completa.
La dieta ideale deve avere queste percentuali: i carboidrati devono costituire il 45-60%, 25-30 % di grassi e 15-20 di proteine.
Su queste affermazioni c’è il consenso degli scienziati della nutrizione, al più alto livello, in tutto il mondo e delle guide di riferimento per la dietologia.
Nessun commento:
Posta un commento