Grande freddo uguale raffreddore, influenza, malessere. Proprio così, quando le temperature si abbassano i virus diventano particolarmente battaglieri, costringendo a letto migliaia di persone. Ma anche se si fa parte della categoria "immuni", quando la colonnina di mercurio si abbassa troppo, e troppo repentinamente, l’organismo si ritrova ad affrontare una specie di emergenza. Deve infatti riuscire a mantenere, nonostante tutto, sempre costante la sua temperatura ideale di circa 37 gradi. E come ci riesce? Prelevando un certo numero di calorie dalla propria quota giornaliera di dispendio energetico. Un escamotage che ci obbliga a rendere più ricca, quantitativamente e qualitativamente, la nostra dieta. Un dieci per cento in più di calorie da distribuire nell’arco della giornata ricavate da alimenti in grado di alzare la temperatura corporea e di rafforzare le difese immunitarie messe a dura prova dal sottozero.
Gli alimenti antifreddo — Quali? Per la Coldiretti benissimo tutte le verdure di stagione, in quanto forniscono il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti. Quindi semaforo verde a spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine e broccoletti, ricchi di vitamina A e C. “Un discorso a parte meritano le carote – precisa il professor Giorgio Calabrese, docente di scienze dell’alimentazione all’Università Cattolica di Piacenza - che, grazie al beta-carotene, un precursore della vitamina A, stimolano una azione protettiva sul timo, che si trova sotto la tiroide: una ghiandola che, se funziona regolarmente, produce molti linfociti T, detti anche “Killer”. in quanto abbattono tutti gli agenti infiammatori e infettivi”. Ottimi anche cipolle e aglio, meglio se crudi, per la loro valenza antibatterica. Nei cereali integrali, nell’avena, carne rossa, verdure a foglia verde, tuorlo d'uovo e ceci troviamo la vitamina B, fondamentale per trasformare il cibo in energia. Per dare un ulteriore valido aiuto al nostro sistema immunitario non possiamo fare a meno della vitamina D, presente nel pesce, fegato, latte e uova. “E ancora non si deve tralasciare la preziosa vitamina E – prosegue Girgio Calabrese - in grado di neutralizzare i radicali liberi, contenuta nel germe di grano, nelle mandorle, nelle nocciole e in abbondanza nelle patate, nei semi di girasole secchi, nell’olio extravergine di oliva e nell’olio di semi”.
Legumi e c. — Un ruolo importante nella dieta invernale l’hanno anche i legumi, per intenderci fagioli, ceci, piselli, lenticchie e fave secche. Contengono ferro e soprattutto molta fibra, utile a migliorare la funzionalità intestinale. Uniti nei minestroni e nelle zuppe a cereali come riso, orzo e farro forniscono grande energia e calore. La vitamina C la troviamo in grande quantità nel kiwi e negli agrumi in genere, quindi arance, limoni, mandarini, clementine. Non vanno poi dimenticate le proteine, tramite la giusta porzione sia di pesce che di carne bianca e rossa: la loro assunzione deve essere compresa tra gli 0,8 e1,3 grammi per chilo di peso corporeo.
Capitolo alcolici — Occorre non esagerare con vin brulé, punch e superalcolici vari, molto in voga d’inverno, che se, a dosi moderate, per il loro ruolo vasodilatante, procurano un iniziale senso di benessere e di calore, bevuti in eccesso possono creare seri problemi allo stomaco e non solo. Un altro rimedio molto popolare per il grande freddo è il latte caldo e miele. “Un’ottima accoppiata – dichiara Calabrese - grazie al grande valore nutrizionale di entrambi gli alimenti, che tuttavia è bene prendere con una certa parsimonia, specie se si hanno problemi di corretto smaltimento degli zuccheri nel sangue. Perché? Ci sono troppi zuccheri semplici sia nel latte che nel miele, una combinazione che si risolve in una minore presenza di neutrofili e linfociti nel sangue, i difensori dalle malattie infettive contagiose come il raffreddore o l’influenza”.
Il menù antifreddo — Ecco lo schema di alimentazione che il professor Giorgio Calabrese consiglia per una giornata di grande freddo o anche per combattere l’influenza:
Colazione: succo di arancia, uvetta, yogurt magro bianco.
Spuntino alle 10 circa: un kiwi.
Pranzo: succo di mirtilli, pane integrale, broccoli, mozzarella.
Merenda alle 17: un succo di arance spremute.
Cena: insalata di spinaci e pomodori con semi di girasole; pollo e peperoni alle spezie, carote al vapore, riso integrale e macedonia di frutta. (Mabel Bocchi - Humanitas Salute)
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