Ha fatto il giro del pianeta la tenera notizia giunta da Tokyo, nel Giappone, secondo cui l’orsetta “Dea” ha iniziato a mangiare regolarmente solo quando le hanno servito i pasti conditi con olio extravergine d’oliva, il nutrimento simbolo della “Dieta Med-Italiana”, il regime alimentare e lo stile di vita proposto e spinto negli ultimi mesi da alcuni studenti del Costa di Lecce i quali hanno lanciato la tripla A di agricoltura, alimentazione e ambiente.
«Dopo essere arrivata qui le abbiamo dato carne di cavallo che ci avevano detto essere l’alimento preferito», spiega Mikako Kaneko, funzionaria del dipartimento Educazione e Stampa dello Ueno Zoo di Tokyo, il più antico del Giappone. La giovane femmina sembrava essere senza appetito, nonostante i 10 kg di cibo quotidiani di cui necessita, tra un po’ di pesce, verdure (come pomodori, carote e insalata) e almeno 8 kg di carne fresca, un ottimo 'sashimì di cavallo. «Allora ci siamo chiesti: viene dall’Italia, dalla Puglia, che cosa possiamo darle? Abbiamo provato con un filo di olio d’oliva e da allora ha funzionato», ha raccontato Kaneko ai giornalisti dell’ANSA.
Dea, nata il 2 dicembre del 2008 nello Zoo Safari di Fasano, in provincia di Brindisi (Salento), è da alcuni giorni in assoluto la star di “Mare per orsi polari e foche”, la sezione del grande parco della capitale giapponese rinnovata a ottobre del 2011. Ha sostituito Reiko, una femmina morta lo scorso febbraio all’età di 28 anni. Dea è giunta nel Giappone il 16 marzo scorso, appena due settimane fa, con un volo cargo da Milano Malpensa. Particolare la notizia che la sua terra d’origine non sia il Circolo polare Artico bensì la calda e assolata terra di Puglia, accogliente per natura. Anche se l’orsetta è in Giappone da pochi giorni, pare essersi comunque già ambientata nella nuova casa, pur se lontana dai genitori rimasti in Puglia, oltre ad essere già visitatissima, al punto da insidiare la corteggiata coppia di panda giganti presi in prestito dalla Cina. Dea non è l'unica orsa polare nata nello zoo Safari di Fasano, fa parte, infatti, di una cucciolata di tre orsetti, nati tre anni fa. I suoi due fratelli, Noel e Snowy sono già da tempo ospitati rispettivamente negli zoo di Copenaghen e in quello di Monaco. Da Monaco, dove Snowy è stata ribattezzata Giovanna in omaggio alla sua origine italiana, la sorellina di Dea è stata prestata per qualche tempo allo zoo di Berlino ed è diventata famosa per essere stata fidanzata con il famosissimo orso Knut che qualche anno fa ha commosso mezza Europa perché, abbandonato dai genitori, fu adottato e salvato dagli operatori del parco.
«E’ troppo simpatica, è un amore – annunciano i giovani della 3B della scuola leccese – non ci abbiamo messo più di un minuto per decidere di nominare Dea “Ambasciatrice della Dieta Med-Italiana in Giappone”. Se fosse minimamente possibile, ci piacerebbe da morire poterla invitare a fine maggio presso il Festival che stiamo organizzando qui a Lecce. Il sapere che Dea ha ricominciato a mangiare con appetito e regolarmente solo quando, fortunatamente, ai responsabili dello zoo è venuto in mente di condire i suoi pasti con il buonissimo e sanissimo olio extravergine d’oliva, ci ha dato un’ulteriore carica nel voler gridare al mondo intero che la dieta mediterranea italiana (da noi contratta in “dieta med-italiana”) è in assoluto il regime alimentare più indicato per mangiare bene, per essere sani e per rispettare l’ambiente; è la nostra tripla A: agricoltura, alimentazione, ambiente. Ecco perché d’ora in poi chiameremo l’orsetta di Tokyo “Dea della Dieta Med-Italiana”».
Gli Ueno Zoological Gardens di Tokyo sono stati fondati nel 1882 - «appena tre anni prima della fondazione della nostra scuola, avvenuta nel 1885», fanno simpaticamente notare gli studenti di Lecce. In questi 130 anni di vita, lo zoo è cresciuto molto, raggiungendo un’estensione di 14 ettari. Oggi ospita più di 2600 animali di 464 diverse specie. Coopera con i maggiori zoo in tutto il mondo (Beijing Zoo - Cina, San Diego Zoo - Usa, Chapultepec Zoo - Messico) ed ora anche con il più grande parco faunistico d’Italia, lo Zoo Safari di Fasano.
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