Le tanto agognate vacanze sono, per molti, finalmente giunte. Le zone di
villeggiatura si riempiono di turisti e vacanzieri che, dopo magari
mesi di rinunce e sacrifici per ritrovare la linea in vista della prova
bikini, possono mettere a rischio la propria forma grazie all’atmosfera
di rilassamento che le vacanze portano con sé.
Le tentazioni a tavola
sono ovunque e spesso si travestono da happy hour, cene fuori, ritrovi
con amici e via così. Il problema è che, altrettanto spesso, è difficile
dire di no: un po’ per non sembrare scortesi o per non fare la figura
dell’antipatica. Solo che, a forza di dire Sì, può capitare di mandare a
monte tutti nostri propositi e tornare a casa dopo le vacanze con un
indesiderato bagaglio in più: qualche chilo di troppo.
Che fare, allora, quando la dieta è appena iniziata oppure non si vuole perdere l’effetto ottenuto con tanto impegno e costanza?
A Melarossa
lo hanno domandato al dottor Luca Piretta, nutrizionista della SISA,
che offre qualche anche per imparare a gestire al meglio il menù
trasformandolo in una versione estiva.
Ha qualche consiglio per le persone che hanno appena iniziato la dieta? È vero che dimagrire d’estate è ancora più difficile?
«Il
primo consiglio da dare a chi fa una dieta è quello di non avere fretta
e di non pensare che le diete dimagranti abbiano una scadenza. Non è
vero che d’estate sia più difficile, anzi può essere utile sfruttare
l’effetto anoressizzante del caldo…».
E per chi è in mantenimento?«A
chi ha già raggiunto un risultato accettabile e sta facendo il
mantenimento vorrei dire che le vacanze devono essere considerate come
un periodo per non ingrassare piuttosto che per dimagrire. L’aspetto
psicologico è importantissimo e quindi anche concedersi delle pause
dalla dieta può essere gratificante. Questo permette poi di aderire al
concetto che dalla “dieta” non ci si può distaccare mai in modo
definitivo, quindi le pause ogni tanto possono essere utili».
Spesso in vacanza le possibilità di essere a cena fuori aumentano, quali piatti bisognerebbe preferire in quelle occasioni? «Consiglio
di evitare i primi piatti e concentrarsi sui secondi a base di pesce e
contorni. Questo perché i carboidrati alla sera, non venendo bruciati
dalle attività fisiche e psichiche durante la notte, tendono a
depositarsi sotto forma di grasso».
Tutti sanno che i
condimenti del ristorante non sono adatti ad una dieta ipocalorica, è
consigliabile in questo caso chiedere un condimento a parte in modo da
potersi regolare da soli?«Si, in particolare sui contorni. Per chi fa una dieta dimagrante è necessario ridurre l’olio e preferire aceto e limone».
Esistono dei cibi o spezie che sarebbe meglio evitare d’estate?«Alcune
spezie come il peperoncino possono accentuare la sudorazione, ma
sostanzialmente direi che non esistono particolari controindicazioni».
Il pranzo al sacco è una realtà diffusa specialmente sulle spiagge, in caso di dieta ipocalorica cosa consiglia di portare?«Conviene
portare insalata di lattuga, pomodori e carote fresche, con del tonno o
un uovo sodo, e dopo, come frutta, il cocomero o il melone. In questo
modo apportiamo una buona quantità di acqua e sali minerali».
Spesso
la gola ed il bisogno di qualcosa di fresco ci portano a mangiare il
triplo della frutta prevista nella dieta, c’è qualche controindicazione?
«Sostanzialmente no se la frutta sostituisce alcuni alimenti,
come per esempio il pane , e non è semplicemente un’aggiunta a un ricco
pasto».
Molte persone d’estate sostituiscono uno dei pasti principali con frutta di stagione o con gelati. Si può fare?«Direi
di sì se non avviene tutti i giorni, se ci si è assicurati di fare una
buona prima colazione e consumare più spuntini leggeri durante la
giornata».
Se si vuole inserire un gelato nella dieta, quale si può scegliere? «È meglio propendere per un gelato di frutta, magari insieme a una macedonia di frutta fresca».
Se
si interrompe la dieta senza un adeguato mantenimento solo per
trascorrere delle vacanze in libertà, si corre il rischio di riprendere
tutto il peso perso?«Forse non tutto il peso ma il rischio di
riprenderne una buona parte c’è. Ripeto, la dieta può essere sospesa,
messa in stand-by per un breve periodo, a patto però che si rispettino
delle regole minime di attenzione. Poi va ripresa».
Con le
vacanze, si riduce e/o modifica spesso anche l’attività fisica, dobbiamo
rivedere la nostra dieta in rapporto a questo cambiamento?«Non
vedo perché d’estate si debbano ridurre le attività fisiche, anzi la
vita all’aria aperta, la spiaggia e le passeggiate dovrebbero favorirla,
ma se proprio dovesse accadere allora diventa necessario adeguare il
regime alimentare al nuovo stato di dispendio energetico ridotto».
Come
avete visto non c’è bisogno di impazzire dai dubbi e, con alcuni
accorgimenti, è possibile godere appieno delle vacanze, accontentando
anche il palato. (fonte: lm&sdp)
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